Cupramontana: Il sentiero dei frati
In questo percorso si va per eremi e conventi con vista sugli Appennini, dai Sibillini al Nerone. Mentre si è in alto poi, una volta inoltrati nella valle dell'Esinante e percorso il fosso del Corvo per raggiungere l'Eremo dei Frati Bianchi, non si sentirà che il rumore dell'acqua e qualche timido accenno al canto da parte degli uccelli se non si crea troppo rumore.
All'ultimo tratto di salita appare l'eremo come una visione indimenticabile, incorniciato dalle ripide rupi dove i primi eremiti scavarono grotte già dal 1200. Alla fine di una verde vallata, interrotta da una fontana al centro, appare il convento.
Si tratta di una struttura settecentesca progettata dall'architetto-monaco Don Appolonio Tucchi, con lo splendido campanile incastonato nella roccia, il silenzioso chiostro con meridiana e tante altre meraviglie tutte da scoprire.
Si può uscire tornando indietro nella strada percorsa in precedenza o, per i più temerari e amanti dell’avventura, risalendo per il bosco verso Spescia di Poggio Cupro. Usciti sul campo aperto si respira profondamente e si ha la sensazione di essersi immersi, come in apnea, in un mondo cosi diverso da quello di oggi, così veloce e rumoroso.
Ai Frati Neri -nome attribuito loro per la tonaca indossata- merita da sola la visita alla bellissima pala d'altare in terracotta del 1529 attribuita all'Agabiti.
Per combattere il mal di testa, si usa credere e raccontare, occorre andare a prendere la goccia nella grotticella vicina al convento dove pregava il Beato Giovanni, miracolosamente il dolore sparirà.
Contatto
- Punto di partenza;
Campo Boario, 60034 Cupramontana - Distanza: 9,5km
- Difficultà: medio
Prezzi
- Gratis
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